Prosody and information status in Italian and German L2 intonation

Scopo di questo lavoro è esaminare come lo status informativo di un'entità discorsiva venga realizzato prosodicamente da apprendenti avanzati di lingue tipologicamente diverse. Abbiamo analizzato come elementi informativamente nuovi, dati e contrastivi vengano codificati prosodicamente nell'interlinga di italiani che apprendono il tedesco e di tedeschi che apprendono l'italiano. L'analisi dei principi che governano la distribuzione e la selezione degli accenti intonativi nella lingua di origine e nella lingua target ha permesso di mettere in luce processi di apprendimento della prosodia della lingua seconda diversi nei due gruppi di parlanti. Gli italiani che apprendono il tedesco-L2 trasferiscono nell'interlingua le proprietà prosodiche native di interfaccia tra la struttura prosodia e la struttura informativa: diversamente dalla lingua target, non deaccentano intonativamente quegli elementi linguistici che sono informativamente dati. I parlanti tedeschi allo stesso livello di apprendimento di L2 hanno invece già appreso come associare gli accenti intonativi in funzione dello status informativo. A livello strettamente fonologico, però, sia tedeschi che italiani trasferiscono nella prosodia della L2 la tipologia nativa degli accenti intonativi. Discutiamo i meccanismi di apprendimento della prosodia di L2 - sia a livello di interfaccia prosodia-pragmatica, che a livello fonologico e fonetico - alla luce della teoria della marcatezza

Publication type: 
Contributo in volume
Author or Creator: 
Avesani
C.
Bocci
G.
Vayra
M.
Zappoli
A.
Publisher: 
Franco Angeli, Milano, ITA
Source: 
Il parlato in [italiano] L2: aspetti pragmatici e prosodici /[Italian] L2 Spoken Discourse: Pragmatic and Prosodic Aspects, edited by Marina Chini, pp. 93–116. Milano: Franco Angeli, 2015
Date: 
2015
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/344199
urn:isbn:978-0-85261-941-4
Language: 
Eng