Robot Interface Design

11 Feb 2014 - 00:29 to 14 Feb 2014 - 23:29
Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova DSA Dipartimento di Scienze per l'Architettura - Design Area

Il cambiamento tecnologico avvenuto a partire dagli anni Ottanta ha influito in maniera profonda sui prodotti di massa tramite l’introduzione dell’elettronica e dell’informatica, anche in contesti ad esclusivo appannaggio della meccanica; gli Smartphone sono esempi di come la forma di questi artefatti contemporanei non sia vincolata ad una univoca destinazione o modalità d’uso.

La disciplina del Design si è sempre occupata di interfacce fisiche secondo specifici rapporti ergonomici, con l’obiettivo della migliore usabilità. Nell’epoca della meccanica era ben chiaro come si progettava un prodotto: l’antropometria ne determinava le misure, mentre la forma era in gran parte determinata dalla funzione.

Fino ad ora il progetto delle interfacce è stato affrontato in senso monodirezionale, mentre oggi l’AAL, le ICT e la robotica in particolare vanno oltre questa relazione, aprendo la strada a nuovi scenari multidirezionali e muovendosi dall’attenzione verso le macchine all’attenzione che le macchine stesse devono avere nei confronti dell’uomo.

L’evoluzione sempre più spinta della tecnologia ha permesso di superare il rapporto di interazione in cui l’operatore fa qualcosa e il calcolatore risponde: i nuovi scenari traguardano la realizzazione di artefatti amichevoli e fruibili, ovvero rispondenti a specifici parametri di accettabiltà quali sicurezza, affordance (intesa come somma di forma, dimensioni, peso, texture ed altre caratteristiche dimensionali e percettive), estetica ed amichevolezza.

Non si può dunque parlare semplicemente di interfaccia come di una superficie di contatto tra uomo ed artefatto, ma come di un sistema aperto, dinamico ed interattivo, capace di assicurare la piena accessibilità alle tecnologie più avanzate.

La progettazione dell’interfaccia e dell’oggetto non esulano dal metodo fare progetto: nel campo dell’Human Centered Robotics Design, il progetto assume la definizione di un processo all’interno del quale figurano designers, ingegneri, informatici, psicologi ed altre figure professionali da altrettanti differenti ambiti di studio, i quali devono poter lavorare in squadra, condividendo l’esperienza progettuale ed elaborando un oggetto finale che sia il risultato delle sinergie di tutte le figure intervenute all’interno della definizione del progetto.

Oggi fare progetto significa, dunque, confrontarsi con la complessità, gestendo questo aspetto in un sistema ordinato di competenze diverse, ciascuna tassello impiegato per comporre un mosaico molto più ampio.

Il Workshop on Robotics & Design, organizzato dalla Scuola Politecnica dell’Università di Genova - DSA Dipartimento di Scienze per l'Architettura - Design Area e CNR-ISTC di Roma, con il patrocinio della Regione Liguria,  si svilupperà intorno allo studio ed alla progettazione dell'interfaccia robotica, funzionale e grafica del robot per comunicazione in telepresenza Giraff (http://www.giraff.org), focalizzandosi sull'ideazione di volumi, forme e rapporti antropometrici, elaborando inoltre aspetti cromatici ed indagando le tipologie di materiali da mettere a sistema per ideare la nuova cover esterna del robot; verranno inoltre approfonditi gli aspetti fondamentali legati alla percezione dei robot da parte dell'essere umano all'interno di un ambiente definito, unitamente al rapporto di accettabilità tra macchina ed utente.

Il nuovo assetto generale dei robot nati da questo studio avrà come obiettivo l'unità delle forme, la coerenza delle funzioni, l'organicità e la riconoscibilità, con lo scopo di dare nuova identità alla piattaforma robotica.