Analisi e definizione di strumenti partecipativi di risk assessment e risk management: secondo rapporto

Il presente documento, realizzato nell'ambito dell'AR 2.3, si focalizza sul tema del rischio sismico.
In particolare, la prima parte è dedicata alle reti di risk assessment e risk management, ovvero le reti di politici, tecnici, volontari e cittadini che hanno i compiti di quantificare/valutare e gestire il rischio sismico in un determinato contesto. Questa parte ha due obiettivi principali. Il primo riguarda la costruzione di un modello dei nodi delle reti di risk assessment e risk management dell'Emilia Romagna, con particolare riferimento al Comune di Ferrara, nonché dei processi attraverso cui tali nodi effettuano le attività di valutazione e gestione del rischio sismico. Il secondo obiettivo mira a raccogliere e a mettere a disposizione dei partecipanti al progetto CLARA una collezione ragionata di fonti bibliografiche e sitografiche al fine di contribuire alla costruzione di un know-how progettuale condiviso.

La seconda parte del documento si focalizza sull'integrazione di dati socio-anagrafici, scelti come indicatori di vulnerabilità della popolazione e georeferenziati, con informazioni sulla pericolosità sismica del territorio. L'obiettivo di questa parte è quello di realizzare un percorso empirico multidisciplinare finalizzato alla costruzione di mappe di rischio, analizzandone la fattibilità ed evidenziandone potenzialità e ostacoli.

Nella terza parte del documento è presentato lo studio finalizzato a indagare e modellizzare la rappresentazione sociale del rischio di un gruppo di persone residenti nella città di Ferrara.
I fondamenti teorici che sono alla base dello studio realizzato riguardano da un lato il costrutto di rischio, letto all'interno di una prospettiva multidimensionale, e dall'altro la teoria delle rappresentazioni sociali. Dopo aver presentato una sintesi del dibattito sul costrutto di rischio, si descrive l'approccio adottato per lo studio della struttura delle rappresentazioni sociali, ossia il metodo delle libere associazioni come previsto dalla Teoria del nucleo centrale della rappresentazione sociale (Abric, 1987; Flament, 1987, 1989). Successivamente si offre un resoconto dello studio empirico realizzato. Complessivamente sono state coinvolte 190 persone, che hanno prodotto delle associazioni libere alla parola stimolo "rischio". Per l'analisi della struttura delle rappresentazioni è stato utilizzato il software EVOC (2005). Tra i principali risultati dello studio viene presentato e discusso il modello della rappresentazione del rischio ed è analizzato l'effetto di alcune variabili particolarmente rilevanti (esperienza di eventi sismici, possesso di una conoscenza tecnica, genere) sul modello in esame.

Publication type: 
Report e working Paper
Author or Creator: 
Antonella Rissotto
Elisa Colì
Maurizio Norcia
Source: 
2015
Date: 
2015
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/342923
Language: 
Ita
ISTC Author: 
Elisa Colì's picture
Real name: 
Maurizio Norcia's picture
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