Umani e robot possono socializzare?

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Question Title: 
<font size="32">Umani</font> e <font size="32">robot</font> possono socializzare?
Short answer: 

Un bambino che gioca con un robot intelligente si può facilmente affezionare e... viceversa. All'ISTC lo Speech and Multimodal Communication Laboratory (SMCL) partecipa al progetto europeo ALIZ-E, che ha l'obiettivo di stabilire relazioni sociali tra umani e robot. 

Extended answer: 

Spostare l'interazione uomo-robot da pochi minuti a giorni interi: all'ISTC lo Speech and Multimodal Communication Laboratory (SMCL) sta lavorando all'interno del progetto europeo ALIZ-E per ragiungere questo obiettivo. Attualmente la maggior parte dei robot opera nell'arco del "qui e ora", mentre questo progetto cerca di costruire robot capaci di relazionarsi con gli umani per un esteso e intermittente periodo di tempo.

I protagonisti del progetto sono i bambini, la cui spontanea tendenza a interagire con creature artificiali incoraggia promettenti applicazioni.

ALIZ-E è iniziato nell'aprile 2010 e coinvolge partner provenienti da Gran Bretagna, Germania, Belgio, Olanda, Francia e Italia. Uno dei suoi principali obiettivi è implementare sistemi di memoria in grado di far immagazzinare ai robot esperienze e richiamarle al momento opportuno. Un altro aspetto chiave di ALIZ-E è la comprensione delle emozioni nella relazione bambino-robot: i robot devono infatti essere in grado di interpretare il contenuto emotivo delle azioni del bambino, restituendogli segnali appropriati. Ecco che il comportamento non verbale svolge un ruolo cruciale, e deve essere sviluppato insieme alla comunicazione verbale.

SMCL si occupa esattamente di questo aspetto, applicando le sue ricerche sul discorso emotivo per contribuire alla costruzione dello scenario realistico in cui bambini e robot interagiscono. Infatti il progetto ALIZ-E, nella fase di implementazione, porterà i robot fuori dai laboratori, in contesti sociali e sanitari. Il primo luogo di applicazione sarà l'ospedale San Raffaele di Milano, dove i robot giocheranno con i giovani pazienti: oltre all'intrattenimento, verranno così valutati eventuali benefici terapeutici. 

Contatto: Piero Cosi

Gruppo ISTC: Speech and Multimodal Communication Laboratory

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