Il laboratorio di analisi del processo formativo come strumento di costruzione dell'identità dello Psicologo della Salute: un'esperienza all'interno della scuola di specializzazione in Psicologia della Salute dell'Università di Roma "La Sapienza

Il Laboratorio di analisi del Processo Formativo (LPF) nasce, nel 1998, con la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell'Università "Sapienza" di Roma, con sede in Orvieto. Proposto come uno strumento/spazio di riflessione interno all'esperienza formativa propria della Scuola, costituisce il punto di snodo tra una didattica fondata sull'autogoverno dell'apprendimento e l'organizzazione della scuola intesa come learning organization. Il Laboratorio muove da alcuni presupposti dell'andragogia di Knowles (1989) dei quali, come gruppo, riconosciamo in particolare: o il ruolo dell'esperienza; o il riconoscimento delle competenze; o l'aiuto tra pari. Nel corso dei primi tre anni di specializzazione si è configurato come occasione per riflettere sul ruolo dello Psicologo della Salute, abbracciando un'ottica circolare e complessa. La linea processuale che si è delineata nel tempo, si può descrivere come un passaggio sistematico dall'apprendimento teorico alle esperienze soggettive e, viceversa, portare "fuori" dalla Scuola ciò che "dentro" si apprende per poi riflettere, ragionare e riprogettare insieme. La progettualità condivisa è il fulcro del nostro itinerario formativo. Gli obiettivi del LPF sono: o definire i contenuti del contratto formativo; o agire sul clima formativo; o facilitare la formazione di gruppi di lavoro; o individuare un percorso trasversale di dialogo tra discipline; o stabilire gli indicatori condivisi su cui effettuare un controllo valutativo dell'itinerario di formazione. Il LPF si articola in otto incontri annuali a cadenza mensile della durata di quattro ore ciascuno. La conduzione del laboratorio è affidata ad un docente della scuola che assume il ruolo di facilitatore di processo. Attraverso una comunicazione circolare e spontanea si affrontano aspetti della formazione e, utilizzando le risorse di ognuno, si sviluppa una riflessione co-costruita e in continua evoluzione sulla identità professionale. Il principale strumento che accompagna la "riflessione sulla riflessione" è il resoconto, redatto a turno da un componente del gruppo. Esso rappresenta "la memoria storica di ciò che eravamo, filo conduttore con ciò che siamo, promotore e fautore di cambiamento". Tematiche emerse, affrontate e diventate patrimonio professionale comune: o il gruppo: risorsa e custode del processo riflessivo, spazio per sperimentare la "pari-visione"; o la supervisione: rete che sostiene nel lavoro e facilita l'esperienza del confronto, oltre l'ottica individualista; o gli strumenti e i modelli: ricerca ed elaborazione di modelli, non pre-costituiti, coerenti con la nostra cornice teorica; o l'identità dello Psicologo della Salute: processo, tutt'ora in corso, che prevede un passaggio dal modello malattia al modello salute (visione dinamico - evolutiva / sistemico - relazionale / costruttivista). Prospettive future: o imparare a leggere, gestire e valutare risorse e vincoli di differenti contesti (in particolare nella fase istituente di un intervento); o saper riconoscere e facilitare processi trasformativi relativi a noi stessi e ai contesti; o valorizzare l'esistenza e la dignità del tempo "del pensare", come spazio personale e di gruppo; o proseguire nella ricerca di un modello di psicoterapia sempre più orientato alla promozione dello sviluppo (Bertini, 2010).

Publication type: 
Contributo in atti di convegno
Author or Creator: 
Bertaccini
E.
Betti
L.
Coiro
C.
Colì
Dazzi
F.
D'Avack
A. et al.
Source: 
IX Congresso Nazionale "La psicologia della salute tra ricerca e intervento nei servizi sociosanitari, nella comunità, nei luoghi di lavoro e nella scuola", Bergamo, 23-25 settembre 2010
Date: 
2010
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/325546
ISTC Author: 
Elisa Colì's picture
Real name: